Ieri mattina siamo atterrate a Luanda alle 5.30 … ci siamo messe in fila per il controllo del Certificato della febbre gialla, eravamo le ultime della fila, circa trecento passeggeri ci precedevano. Avevamo appena commentato la situazione sorridendo e ci sentiamo chiamare da una guardia dell’ aereoporto ” sorelle, per di quà” … alle 5.30 del mattino, in portoghese abbiamo capito dal gesto, chiamava noi due; ci invitava a raggiungere direttamente lo sportello del controllo passaporti, “Beati gli ultimi … ” ! E’ stato questo per noi un primo gesto di cordialità e di accoglienza nei nostri confronti che sebbene ci abbia messo a un po’ a disagio, ci ha anche mostrato un aspetto della cultura angolana, che come ha confermato poi padre Alfonso, è di grande rispetto per i religiosi, i sacerdoti etc. Ben vindas a Angola!!
Uscite dall’aereoporto con P. Alfonso Nteka (ofmcapp.) che è venuto a prenderci, siamo entrate nel traffico della città, sotto un cielo grigio e piovoso, che tuttavia durante il giorno ci ha regalato anche un po’ di sole; la temperatura è ottima in questi giorni! Abbiamo raggiunto la casa della Suore Figlie di Gesù accolte con tanta cordialità e gentilezza; questa casa sarà il nostro punto di referimento tra uno spostamento e l’altro. Dopo un buon caffè e qualche ora di riposo abbiamo pranzato con loro e festeggiato il compleanno di suor Alcina, di origine angolana attualmente consigliera generale che risiede a Verona. E’ stato un momento molto bello, gioioso, in cui le suore hanno espresso l’affetto per questa sorella e la gioia di ritrovarsi insieme, perchè un gruppo di 26 sorelle la sera avrebbe iniziato gli esercizi spirituali.
Nel tardo pomeriggio siamo andate alla Parrocchia della Madonna di Fatima retta dai Padri Cappuccini per una breve visita e per una saluto veloce a P. Martin Lazarte e p. José Uria, salesiani di origine uruguayana, conoscenti di suor Fatima; quindi con p. Alfonso ci siamo recate a casa del Vescovo Emerito di Luanda, dom Anastacio Kahango (ofm. capp.) che ci ha invitate a cena. Anche questo è stato un momento interessante di scambio e conoscenza reciproche, ci è sembrata una persona molto cordiale, con una ricca cultura personale, interessato alle realtà da cui provenivamo e con un grande amore per l’Italia dove ha trascorso alcuni periodi della sua vita; al termine della cena abbiamo ricevuto da lui la benedizione, con l’augurio che il Signore illumini i nostri passi.
Una prima giornata angolana ricca di incontri che ci ha permesso di toccare con mano la capacità di accoglienza di questo popolo, di questa chiesa. Muito bonita!
Siamo sr Liliana e sr Giovanna, abbiamo letto le vostre ultime notizie.
Vi siano vicine e vi seguiamo “virtualmente” e vi accompagniamo con il cuore e con la preghiera.
Buona notte!!
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Carissima suor Liliana ci piacerebbe averti qui con noi! Speriamo nella prossima occasione… un abbraccio, a presto!
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