giorno dopo giorno la terra africana offre emozioni, sensazioni, luoghi, storie, un patrimonio di vita e di umanità da scoprire, conoscere e condividere
… allora deve essere condiviso con gli altri. La vera sorgente della missione è l’esperienza della gioia del Vangelo (EG1-13). Nella quotidianità e nei momenti straordinari si scopre che la contemplazione, il dialogo, l’umiltà, la collaborazione e la gioia sono i tratti che caratterizzano lo “spirito missionario”.
Ogni mese, con le Suore, le ragazze aspiranti vivono con gioia la Catechesi nel villaggio Mzumpi (Provincia dello Zaire, Angola).
“Nella catechesi ha un ruolo fondamentale il primo annuncio o “kerygma”, che deve occupare il centro dell’attività evangelizzatrice… Il kerygma è trinitario. È il fuoco dello Spirito che si dona sotto forma di lingue e ci fa credere in Gesù Cristo, che con la sua morte e resurrezione ci rivela e ci comunica l’infinita misericordia del Padre. Sulla bocca del catechista torna sempre a risuonare il primo annuncio: “Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti”… (EG 164).
A tutti, bambini, bambine, grandi ed anche a chi legge queste note.
Da poco più di due mesi stiamo portando, nella scuola elementare e media “Célia Mendez” in Mbanza Kongo, l’esperienza dinâmica e creativa dell’: Officina di Lettura. Si tratta di un laboratorio di racconti e letture animato da irmã Marivone, per iniziativa dell’Associazione Fé e Alegria Angola, con cui collaboriamo e abbiamo creato questo spazio.
Ogni venerdì incontriamo gli alunni e i professori e viviamo insieme un viaggio nella fantasia e nell’immaginazione guidati da una storia e dalle immagini del libro.
Nella scuola non c’è una biblioteca e i libri sono pochi e di difficile accesso per i bambini.
Creare questo spazio significa favorire e stimolare lo sviluppo dell’immaginazione e l’apprendimento di nuovi vocaboli, fortificando l’esperienza della lettura come spazio di relazione e comunicazione!
A tutta la scuola Célia Mendez il nostro muito obrigada!!
Lo scorso mese di febbraio i bambini e i ragazzi del Centro Zulianello hanno realizzato incontri e attività sul tema della pace, inserito nel percorso più ampio del tema “Combatti la violenza per una cultura di pace!”. I ragazzi, accompagnati dagli educatori, hanno presentato poesie, canti e scenette teatrali sul tema della pace e hanno realizzato l’albero della pace, con i valori ad essa legati: superare i pregiudizi e le idee preconcette, rispettare e rispettarsi, non usare violenza ma favorire il dialogo tra i principali.
È stato un momento molto significativo quello della presentazione, che ha aiutato a fare sintesi e a gioire del percorso fatto durante il mese.
Erano ospiti tra noi alcuni membri di una ONG che sta facendo interventi mirati a migliorare la realtà del nostro Centro Zulianello.
Giorno per giorno crediamo che È LA GENTE CHE FA LA PACE! Soprattutto in questo tempo di triste e di guerra!
Al Centro Frei Giorgio Zulianello sono state presentate le attività realizzate durante il mese di febbraio.
Il tema centrale che ha guidato le attività è “la PACE” e soprattutto “GENTE CHE FA LA PACE”. Tema molto attuale nel mondo ma anche a “casa; essenziale, imprescindibile in ogni Centro Educativo ed in ogni persona.
L’attività finale del mese includeva diverse presentazioni che si sono svolte attraverso poesie, danze, giochi. Ogni “famiglia” (gruppo di bambini con educatori) ha proposto un proprio ALBERO DELLA PACE. Semplice, eloquente, significativo, chiaro.
Educatori e tirocinanti hanno guidato le attività. Erano presenti le Suore MFVI e rappresentanti di Word Vision.
Anche a M’Banza Congo esiste un CARNEVALE semplice, poetico, vivace, per i bambini, per gustare un tempo speciale e “sparare in faccia risate”!
“Viva i coriandoli di Carnevale, bombe di carta che non fan male! Van per le strade in gaia compagnia i guerrieri dell’allegria: si sparano in faccia risate scacciapensieri, si fanno prigionieri con le stelle filanti colorate. Non servono infermieri perché i feriti guariscono con una caramella. Guida l’assalto, a passo di tarantella, il generale in capo Pulcinella. Cessata la battaglia, tutti a nanna. Sul guanciale spicca come una medaglia un coriandolo di Carnevale”.
Un piccolo passo ma molto significativo. Per fare conoscere aspetti del nostro Carisma abbiamo preparato 3 “cartelloni” in portoghese. Più concretamente essi sono sulla nostra identità di Suore Missionarie Francescane del Verbo Incarnato, sulla fondazione del nostro Istituto (1930, in Italia) e sulle tappe formative che guidano la nostra crescita integrale.
Ogni cartellone ha una funzione formativa, quella di appassionare ai valori mediante la bellezza che i valori esercitano sullo spirito ed aiutarci a camminare come Famiglia religiosa in questa bella terra angolana.
Il video testimonia cose stupende. Un bambino impara a camminare. Un altro bambino lo stimola ad avanzare. Quest’ultimo non parla; è rimasto con lesioni cerebrali permanenti dopo febbri elevatissime.
“Il vero miracolo è quello che ti trasforma in testimone… È “il colpo di spada” che taglia i legami con la superficialità, le abitudini, le comodità, oltre naturalmente al peccato…. Non per nulla i Vangeli non amano chiamare i miracoli “prodigi”, bensì “atti di potenza” (divina) o “segni” che ti spingono a guardare più in là, più in alto, e ad andare oltre…. immenso è il numero dei miracoli-segni che cambiano la vita. Abbiamo tutti bisogno di questi doni divini e forse molti devono confessare di averli ricevuti e forse trascurati” (G. Ravasi).
DIETRO OGNI FOTO, UNA STORIA, INCONTRI, SOGNI, VITA. Alcune foto della visita di Madre Fatima in Angola. Durante le tre settimane ci sono stati molti incontri, riflessioni, condivisione di sogni.
“Non vi è una particella di vita che non abbia poesia all’interno di essa” (G. Flaubert).
In questi giorni è con noi Madre Fatima, venuta per incontrare, animare e confermare la nostra missione di Angola – Mbanza Kongo.
Domenica 29 Gennaio abbiamo accolto famiglie ed amici per fare conoscere la vita e il carisma di Madre Giovanna. Suor Fatima, attraverso foto e racconti ha accattivato l’attenzione dei presenti che hanno fatto molte domande, mossi dalla curiosità suscitata dal racconto e dalla nostra presenza come missionarie portatrici di questo carisma.
Fai spazio alla novità del Vangelo, apriti all’accoglienza e al perdono, favorisci l’incontro e la partecipazione di tutti perché la missione fiorisca e sia feconda!
Giovedì 26 abbiamo accompagnato Madre Fatima a conoscere l’ Associazione Fé e Alegria Angola, legata ai Padri Gesuiti. In questo anno è cresciuta la collaborazione e l’accompagnamento dei progetti dell’ Associazione, sia in campo educativo come in ambito sociale.
Madre Fátima ha visitato l’installazione del Centro di Formazione Agropecuário (Scuola Agricola Familiare) nel villaggio di Nzau Evua e come gesto simbolico, ha piantato un albero di Safu, un frutto locale, con l’auspicio che questo progetto aiuti la popolazione e i giovani a formarsi e a crescere nello sviluppo e nel commercio di prodotti agricoli.
Condividiamo con chi collabora con la vita “alimentare” del Centro Frei Giorgio Zulianello, alcune notizie della nostra realtà. Prima di tutto, vi ringraziamo per la vostra cooperazione con l’alimentazione dei ragazzi ospiti del Centro; ogni contributo arricchisce la quotidianità. Loro sono “in crescita” e l’alimentazione è un aspetto essenziale di ogni giorno ed è alla base di una migliore salute, della disponibilità ad imparare a scuola, del benessere integrale.
Abbiamo potuto arricchire il pasto con pane, frutta e “nuova” verdura (quella che per le culture occidentali è basilare: carote, patate, e che al Centro non era usata). Inoltre gli apporti servono per comprare la manioca che per gli angolani è centrale. Stiamo anche cercando di arricchire l’alimentazione con proteine presenti naturalmente sul territorio (es. Katato).
In questo ultimo tempo sono arrivati al Centro alcuni bambini piccoli (con 2-4 anni) in condizioni di denutrizione anche grave. Il vostro contributo ci permette di fare fronte a questa situazione in una maniera più adeguata (es. alimentando ogni tre ore, con prodotti più nutrienti). Abbiamo particolarmente potuto comprare del latte per preparare l’alimentazione necessaria per riportare i bambini denutriti alla normalità.
Con gli adolescenti (ragazze e ragazzi) abbiamo preparato ed iniziato un “progetto” che prevede che, la Domenica, la preparazione del cibo sia fatta dagli stessi ragazzi del Centro (i più grandi!): un cibo tipico di questa zona di M’Banza Congo.
Il Venerdì sr Liliana accompagna alcuni di loro al Mercato locale per fare la spesa; si acquistano gli ingredienti necessari per cucinare e la Domenica, i più grandi cucinano per tutti: 92 ragazzi/e e bambini/e più gli educatori.
L’obiettivo del progetto è favorire una volta alla settimana un pasto diverso, più ricco, ma soprattutto che loro imparino a fare la spesa (quanto costano gli alimenti, sceglierli, negoziare al Mercato, risparmiare, fare i conti) e… cucinare.
Le feste di Natale e capodanno sono state arricchite di una alimentazione “speciale”.
Per il Natale2022, il vostro contributo ci ha permesso di vivere una festa speciale: i ragazzi stessi hanno preparato delle torte con le uova ed il latte.