IL SERVIZIO CONDIVIDE LA NATURA DEL SEME

Il discernimento nel tempo dell’Aspirandato è orientato a comprendere la volontà di Dio e a maturare il desiderio di rispondere alla Sua chiamata. Il cammino formativo sostiene l’ascolto, con umiltà e atteggiamento di preghiera, di ciò che il Signore desidera e offre la possibilità di sviluppare i doni che aiutano a orientare la propria vita al servizio di Dio e dei fratelli.

Foto. Servizio d’animazione: le Aspiranti MFVI con alcuni bambini e bambine del Centro Frei Giorgio Zulianello, tutti pronti per la passeggiata con Mama Maria.

Il Centro d’accoglienza accogliere bambini e adolescenti (da 0 a 18 anni) considerati “fetizeiros” cioè accusati di stregoneria. Come in altre realtà in Africa, si tratta di bambini di ogni età che per una loro caratteristica, vengono percepiti diversi: troppo o troppo poco vivaci oppure con qualche disabilità. Il fenomeno, nella maggior parte dei casi, riguarda famiglie in condizioni di povertà grave. Tante volte l’’accusa di stregoneria diviene il pretesto per liberarsi di una bocca da sfamare.

La provvidenza di Dio ci ha dato e ci da molto. Per questo una delle prime sfide della tappa formativa è quella di riconoscere i doni ricevuti, esserne grate ed “aiutare Dio” nella vita di tutti i giorni.

È un allenamento al servizio, fatto per amore di Dio. Ogni singolo servizio, soprattutto quello più umile, fatto per amore di Dio, può diventare un modo per crescere nel dono di sé.

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