Sperimentare nella propria vita la misericordia che dinamizza la generosità e rimette in piedi la speranza

Oggi, con la Festa di Santa Teresa del Bambino Gesù (in Africa è festa) è iniziato il mese missionario e suor Vittoria Papaianni ha rinnovato i suoi voti religiosi nella nuova Comunità di Luanda (Diocesi di Viana). Un “Eccomi” tutto particolare, con tanti inizi e nuovi passi!

Sr Vittoria (juniora) con le Sorelle della Comunità: sr Stefania e sr Rosalie

Le nostre Costituzioni ci ricordano la finalità ed gli impegni della nostra vita: “La consacrazione religiosa implica il servizio e la lode di Dio come finalità specifica della vita consacrata e gli impegni tipici della “sequela Christi”: castità, povertà, obbedienza, da viversi in fraternità” (C18)

Durante il rinnovo dei voti nella mani di Madre Fátima Godiño

E’ un impegno spirituale!. “Conquistate da Cristo e consacrate totalmente a Lui con un patto sponsale, corriamo verso la meta, per conoscere il Verbo Incarnato e la potenza della sua risurrezione, partecipare alle sue sofferenze, diventandoGli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla gloria della risurrezione”. (C19)

Il proprium della vita consacrata è l’aspetto profetico… “i religiosi seguono il Signore in
maniera speciale, in modo profetico» (papa Francesco). “La profezia della vita consacrata si identifica per questo, in massima parte, con il proprio combattimento spirituale, nella coscienza dei propri limiti e nell’accoglienza, talora sofferta, del desiderio più profondo del proprio cuore.

(…) La sfida… non è di essere “diversi” e “a parte”… ma di essere persone solidali, capaci di
condividere la fatica di vivere che tocca, talora in modo drammatico, l’esistenza di tutti gli
uomini e le donne.

Il servizio cui sono chiamati i consacrati non è di essere modelli di vita impeccabile,
immacolata, ma, come spesso ricorda papa Francesco, di essere e diventare sempre più dei
«peccatori perdonati», capaci di animare la speranza, di tutti e di ciascuno, di poter
sperimentare nella propria vita questa stessa grazia di misericordia che dà pace e dinamizza
la generosità e rimette in piedi la speranza”
(Semeraro, MD)

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