La gioia di stare dove il Signore ci ha inviato

In questo cammino verso la Pasqua, la Chiesa ci invita a soffermarci e contemplare la Passione del Signore: “Colui che vuole onorare veramente la passione del Signore deve guardare con gli occhi del cuore Gesù Crocifisso, in modo da riconoscere nella sua carne la propria carne… Il popolo cristiano è invitato alle ricchezze del paradiso. Per tutti i battezzati si apre il passaggio per il ritorno alla patria perduta, a meno che qualcuno non voglia precludersi da se stesso quella via, che pure si aprì alla fede del ladrone.

Procuriamo che le attività della vita presente non creino in noi o troppa ansietà o troppa presunzione sino al punto da annullare l’impegno di conformarci al nostro Redentore, nell’imitazione dei suoi esempi. Nulla infatti egli fece o soffrì se non per la nostra salvezza, perché la virtù, che era nel Capo, fosse posseduta anche dal Corpo.   «Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1, 14), nessuno lasciando privo della misericordia, ad eccezione di chi rifiuta di credere”. (Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa).

Lo facciamo, non da sole ma con il popolo di Dio che pellegrina a Viana. Tanti giovani, donne, bambini. Abbiamo avuto la gioia di condividere il ritiro quaresimale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa (PWN), nel cortile della nostra casa di Luanda. Suor Vittoria ha parlato durante una catechesi sul cammino quaresimale, cammino di riconciliazione e di speranza. Non sono mancati la Celebrazione eucaristica, i momenti di Riconciliazione e la festa di conclusione.

Continuiamo a camminare verso la Pasqua, felici di essere dove il Signore ci ha inviato.

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