TRA POCHI GIORNI INIZIERÀ UN PROGETTO EDUCATIVO MOLTO SPECIALE

Arrivare, osservare, ascoltare, dialogare, proporre. Insieme. È quello che hanno fatto le suore di Luanda (Diocesi di Viana). Dopo un anno di cammino – sono arrivate nel settembre dell’anno scorso – in cui si sono dedicate a conoscere e ad inserirsi nel quartiere e nella Parrocchia, accompagnano una proposta educativa.

Insieme per rendere possibile una nuova realtà: l’Associazione AIUTA UN AMICO e la Fondazione GOCCE VIVE rendono possibile l’avvio del Progetto Solidario  “Ô, sol não esquece nenhuma aldeia” (Il sole non dimentica nessun villaggio).

Analisi del contesto e descrizione del Progetto: Viana é un comune angolano localizzato nella Provincia di Luanda, situato a circa 20 km dal centro della capitale. Secondo le proiezioni demografiche del 2018 elaborate dall’Istituto Nazionale di Statistica, ha una popolazione di 1.838.291 abitanti e una superficie territoriale di 1.344 chilometri quadrati, il che lo rende il secondo comune più popoloso e densamente popolato del Paese, dietro solo alla capitale nazionale. Nel 2011, la popolazione di Viana era giovane, con circa il 47% di età inferiore ai 15 anni. Solo l’1,5% della popolazione aveva 65 anni o più.
Le donne sono più numerose degli uomini. La percentuale di bambini vulnerabili era del 31,2%, di cui il 12,5% orfani o separati dai genitori. La ragione principale della migrazione della popolazione è stata la guerra, con il 53,8% del profilo demografico locale, ma solo il 15,4% ha espresso il desiderio di tornare nelle aree di origine.
Dal mese di settembre in cui la nostra comunità ha cominciato ad interagire con il quartiere subito é emersa l’esigenza di lavorare con i bambini, la fascia piú numerosa e vulnerabile della società angolana e così di questa zona urbana. In particolare ci siamo inserite nella scuola e nella Pastoral da Criança, un
progetto in favore delle donne gestanti, della prima infanzia, con particolare attenzione ai casi de denutrizione.
Uno studio realizzato dall’UNICEF con il supporto dell’Unione Europea (Analisi multidimensionale della povertà infantile) indica che 3 bambini su 4 in Angola soffrono di almeno tre privazioni in aree quali la salute, l’istruzione e l’alimentazione. Da questo studio emerge che all’età di cinque anni, i bambini in Angola devono iniziare ufficialmente la scuola primaria, quindi la dimensione Istruzione è inclusa come uno dei settori più importanti per determinare il benessere infantile per i bambini in età scolare. Tuttavia il 40% dei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni è privato nella dimensione dell’istruzione. Si tratta di una questione cruciale se si considera che in Angola la frequenza della scuola primaria è obbligatoria per questa fascia d’età.
Inoltre si evidenzia la privazione in due indicatori di istruzione: la frequenza scolastica e la scolarità, ma con due anni (o più) di ritardo rispetto alla classe corrispondente all’età. Se osserviamo l’incidenza della privazione in questi indicatori scopriamo che, sebbene il 72% dei bambini in età da scuola primaria frequentano la scuola in Angola, l’indicatore di classe in base all’età mostra che il 40% dei bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni frequenta una classe che è almeno due anni indietro rispetto a quella che dovrebbe frequentare. In combinazione con l’insuccesso, questo può essere legato al fatto che in Angola un’alta percentuale di bambini viene iscritta in ritardo alla prima elementare (UNICEF, 2015).
Nel contatto quotidiano con le famiglie e i bambini emergono situazioni a conferma di quanto sopra esposto il che ci spinge a creare le condizioni per facilitare l’accesso alla scuola e per rafforzare le competenze soprattutto nelle materie fondamentali, quali Matematica e Lingua Portoghese, in cui il deficit e’ maggiore sai per fragilità cognitiva (spesso conseguenza della denutrizione) sia per condizioni economiche insufficienti per il pagamento della quota scolare.

I tre giovani sono i professori coinvolti. Saranno due classi da 35 bambini ciascuna, dai 6 ai 10 anni, che non hanno possibilità di andare a scuola.

Per dare inizio alla proposta, la Scuola é stata ripitturata e sistemata. Il Centro educativo è posizionato di fronte alla Cappella São Miguel Arcanjo (una delle 10 cappelle della Parrocchia Santísima Trindade, Diocesi di Viana, Luanda). È la Comunità cristiana che fa parte del progetto e con essa, le suore hanno elaborato il progetto.

Condivideremo passo dopo passo la nascita di questo nuovo servizio.

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