Passi piccoli, sogni grandi: educare oggi

Lo scorso 4 settembre l’Osservatore Romano ha pubblicato un articolo con il titolo “Emergenza Istruzione”. https://www.osservatoreromano.va/it/news/2025-09/quo-203/emergenza-istruzione.html

La pubblicazione apre con una citazione attribuita a S. Giovanni Paolo II: “Il futuro inizia oggi, non domani” e passa rapidamente a descrivere la situazione educativa in alcune parti del pianeta.

Delinea la situazione con dati concreti dell’Unicef: “entro la fine del 2026 circa 6 milioni di bambini in più — di questi circa un terzo in contesti di aiuto umanitario — potrebbero non frequentare la scuola e non ricevere dunque alcuna educazione. La previsione è che gli aiuti pubblici allo sviluppo destinati all’istruzione diminuiranno di 3,2 miliardi di dollari Usa, con un calo del 24% rispetto al 2023, e che quasi l’80% dei tagli sarà a carico di soli tre governi donatori. Tale diminuzione, pertanto, farebbe aumentare il numero di bambini non scolarizzati in tutto il mondo da 272 milioni a 278 milioni: un dato impressionante, se si considera che esso corrisponderebbe allo svuotamento di tutte le scuole primarie della Germania e dell’Italia messe insieme”.

Dati inquietanti. “Secondo il report, -procede l’articolo – l’Africa occidentale e centrale subirà l’impatto più forte, con 1,9 milioni di bambini a rischio, mentre Medio Oriente e Nord Africa potrebbero registrare un aumento di 1,4 milioni di piccoli non scolarizzati.

La più colpita a livello mondiale sarà l’istruzione primaria, e in contesti umanitari, dove l’istruzione, oltre l’apprendimento, offre anche sostegno vitale, stabilità e senso di normalità ai bambini traumatizzati, i finanziamenti potrebbero diminuire drasticamente, in alcuni casi con tagli pari ad almeno il 10% del bilancio nazionale destinato all’istruzione… “.

In questa situazione globale, molte associazioni, gruppi, Congregazioni stanno offrendo il loro piccolo contributo. Ogni iniziativa conta e fa la differenza.
A Luanda, il Progetto Solidale entra nella sua terza settimana di vita. Può sembrare qualcosa di semplice, ma dietro c’è tanto impegno e passione, preoccupazione e generosità. Lo celebriamo.
Condividiamo alcune foto e video-testimonianze. Per ognuno di questi bambini e bambine, molto probabilmente ciò che sta accadendo è un miracolo: la possibilità di ricevere un’educazione, in un ambiente sicuro e affettuoso.

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