“VA A TROVARE LE FIGLIE”

Madre Fátima in visita alla Comunità di Viana

Nelle Famiglie religiose, la Madre Generale visita periodicamente le Comunità e lo fa per diversi motivi, spirituali che pratici.

Accompagnare e ascoltare. Le visite permettono incontri personali e comunitari: ascoltare le gioie e le fatiche, i bisogni delle sorelle, portare conforto ed incoraggiamento. I dialoghi e le condivisioni favoriscono dei chiarimenti e sono occasione per discernere la volontà di Dio insieme, valutare cammini pastorali, scelte comunitarie, fedeltà alla missione.

Rafforzare l’unità del carisma. Visitando le comunità, ascolta, orienta, aiuta ciascuna sorella a vivere il carisma nella concretezza del proprio contesto.

Certo che la visita ha anche come scopo la comunione istituzionale. E’ segno visibile dell’unità dell’Istituto. La Madre non è solo una superiore, ma presenza di comunione e di servizio; “traffica” notizie e regali; promuove la corresponsabilità e l’interazione con tutte le altre Comunità.

Ogni visita è un “atterraggio” nella realtà locale. Madre Fátima ha dedicato la mattina di venerdì (7) a visitare un nuovo Progetto Solidario (Viana, Angola). Sostenuto dall’Associazione laziale “Aiuta un Amico” e dalla Fondazione Gocce Vive, è uno spazio che accoglie circa 70 bambini non scolarizzati e, per la maggior parte, senza documenti.

Durante la visita ai locali educativi, ha avuto l’opportunità di conoscere il nuovo spazio fisico del progetto solidale nato da poco, parlare con gli educatori, salutare i bambini. Tantissimo è stato fatto e molto è ancora da migliorare. Comunque ci piace affermare che per percorrere lunghe distanze, servono piccoli passi fatti insieme, con costanza e con il cuore rivolto al bene di chi ha più bisogno.

    La visita è un tempo pastorale e spirituale: è la Madre che “va a trovare le figlie” ed i figli.

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