Picnìc… a casa nostra!

Quasi 130 tra giovani e adolescenti nel nostro “giardino” per un picnìc arricchito da catechesi e giochi.

Accompagnare i giovani attraverso momenti di convivialità è un gesto semplice ma profondamente evangelico. Nella condivisione di un pasto, di un gioco, di una parola nasce la fiducia, si costruiscono relazioni autentiche e si aprono spazi per l’ascolto e il discernimento. È lì, nella quotidianità vissuta insieme, che il Vangelo prende forma concreta e i cuori si preparano ad accogliere la chiamata di Dio. La convivialità non è solo tempo ricreativo, ma un vero luogo di formazione umana e spirituale.

Foto: Picnìc organizzato dalla CPPJ parrocchiale, nella Casa delle Suore – Casa São Miguel Arcanjo, Luanda (Diocesi di Viana)

“Il termine “picnic” è un prestito (dal francese piquenique). Si tratta di qualcosa di piccolo che spizzichiamo. Inizialmente si tratta di eventi in cui gli ospiti portano ciascuno un proprio contributo per arricchire la condivisione (tavola). I sinonimi sono vari: possiamo parlare di scampagnata, gita, colazione sull’erba, merenda all’aperto, colazione al sacco, pranzo al sacco, merenda, spuntino… Il picnic è spesso e volentieri, nell’immaginario comune, un momento di convivialità sereno”.

Dal sito: https://unaparolaalgiorno.it/significato/picnic

VINDE E VEDE

Seguire Gesù è un’avventura di libertà e amore che dà senso profondo alla vita.

Come scoprirlo? Gli spazi della Pastorale Vocazionale offrono momenti d’ascolto, incontro e luce. Ogni giovane può scoprire che la propria vita è una chiamata unica, bella, e che vale la pena donarsi completamente per Lui.

Gli incontri permettono alle giovani scoprire che la propria vita ha un senso profondo, perché amata e chiamata da Dio.

Seguire Gesù è scegliere la via della pienezza, della gioia vera, del dono di sé. È un cammino di libertà, dove i sogni si intrecciano con il Vangelo e diventano missione. In Lui, ogni vocazione trova bellezza, forza e direzione. Perché il suo “Vieni e seguimi” continua ancora oggi.

Foto: incontro vocazionale nella Comunità São Miguel Arcanjo, Luanda (Diocesi di Viana)

UNISCONO GLI SFORZI IN ANGOLA…

UNISCONO GLI SFORZI IN ANGOLA… Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale ha pubblicato una notizia interessante sulla missione al Centro Frei Giorgio Zulianello.

Disponibile nelle 5 lingue:

(it) https://www.humandevelopment.va/it/news/2025/centro-frei-giorgio-zulianello-a-mbanza-kongo-angola.html

(es) https://www.humandevelopment.va/es/news/2025/centro-frei-giorgio-zulianello-a-mbanza-kongo-angola.html

(pt) https://www.humandevelopment.va/pt/news/2025/centro-frei-giorgio-zulianello-a-mbanza-kongo-angola.html

(fr) https://www.humandevelopment.va/fr/news/2025/centro-frei-giorgio-zulianello-a-mbanza-kongo-angola.html

(en) https://www.humandevelopment.va/en/news/2025/centro-frei-giorgio-zulianello-a-mbanza-kongo-angola.html

Grazie al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale per la preziosa collaborazione e comunicazione. Grazie Papa Francesco. Grazie Papa Leone.

Criança, semente da paz! Bambini, seme di pace!

I bambini sono semente di pace. É lo slogan di un progetto speciale che viene promosso in Angola, a favore dei bambini dagli 0 ai 6 anni e delle loro famiglie.

Ripetiamo questo slogan ogni volta che visitiamo una famiglia e oggi ha risuonato nella mia mente e nel mio cuore come un messaggio di speranza di fronte ai giorni di rabbia e violenza che ci hanno sorpreso all’inizio della settimana qui nella capitale. La condizione di vita di famiglie e giovani sono particolarmente difficili in questo momento, forse, speriamo, di transizione.

Per questo sentiamo l’appello a stare accanto alle famiglie e soprattutto ai bambini e ai giovani, alimentando speranza, ascoltando opinioni, confrontando idee e riflessioni, compiendo gesti di solidarietá seminando la pace.

In questa settimana inizieranno le iscrizioni per un Progetto di alfabetizzazione “Il sole non dimentica nessun villaggio”, in collaborazione con la Onlus “Aiuta un amico” e la nostra Fondazione “Gocce Vive” per 70 bambini che non hanno accesso alla scuola per carenza di mezzi economici. Accoglierá il progetto una scuola parrocchiale “São Miguel”, prossima alla nostra abitazione, che ha accolto con gioia la possibilitá di farsi solidale con le famiglie del quartiere che sono maggiormente in difficoltá.

Questo bellissimo Paese ha una grande ricchezza umana: la sua gente, soprattutto i suoi giovani, i bambini, un potenziale umano che deve essere accolto, rispettato, ascoltato, educato, amato! Guardo con ammirazione certi adulti (educatori, professori, catechisti, missionari …) che con grande passione, giorno per giorno rendono questo una realtá e mi dico: questo é semente di pace!

Lobito, un nome evocativo!

Lobito è un comune dell’Angola situato nella provincia di Benguela (Angola). La città è situata a circa 27 km a nord della città di Benguela e si è sviluppata grazie alla sua posizione. E’ uno dei migliori porti naturali sulla costa atlantica dell’Africa.

Il nome Lobito deriva probabilmente dal termine africano locale “Lobito” o “Lobito do Silvado”, usato durante l’epoca coloniale portoghese. Non esiste una spiegazione unica e certa sul nome.

Le foto immortalano i numerosi incontri avuti dalle sorelle Rosalie e Vittoria: con Sofía; con Mons. António Francisco Jaca S.V.D. (vescovo di Benguela); con voluntarios italianos en Lobito; con le Suore ed Aspiranti di Carlos Lwanga e 832 cresimandi.

Una terra suggestiva con molto da raccontare. L’esperienza è stata intensa e molto arricchente: un modo per conoscere un po’ di più l’immensa cultura angolana e della vita ecclesiale.

GRAMMATICA DELLA CURA

Irmã Domingas è la fondatrice dell’Obra de Caridade da Criança Santa Isabel (OCSI), un’entità creata ufficialmente nel 2002 per prendersi cura di bambini, adolescenti e giovani bisognosi e orfani delle comunità della periferia di Luanda.

Oggi, suor Stefania e suor Rosalie abbiamo avuto l’opportunità di conoscere il Centro di Accoglienza dove vivono più di 100 bambini, adolescenti e giovani.

Suor Rosalie MFVI con uno dei bambini della “Casa da Criança”

Vogliamo conoscere. capire. La nostra esperienza del Centro Frei Giorgio Zulianello a M’Banza Kongo è forte e molto significativa; ci invita a conoscere altri servizi simili. Conoscere per apprezzare, per addentrarsi nelle pieghe della cultura e della storia, per comprendere come meglio concorrere con i gesti e con le parole alla costruzione di una migliore qualità della vita per tutti.

“Riferimento essenziale della pratica della cura è la ricerca di ciò che fa bene. E proprio perché costituisce il riferimento essenziale alla grammatica della cura il concetto di “bene” va riportato al centro della riflessione culturale, per liberarlo dalle interpretazioni individualistiche e consumistiche, e riempirlo del suo senso proprio che è quello di essere “comune”. (L. Mortari)

TUTTO CI AVVICINA

Oggi abbiamo salutato i Volontari spagnoli. Sono giovani universitari, cinque dalla Spagna ed una ragazza dagli Stati Uniti. Avevano espresso il desiderio di fare un esperienza in Africa con i bambini e così, splendidamente, tramite un Frate Cappuccini sono arrivati qui, a M’Banza Congo.

Al Centro Frei Giorgio Zulianello, hanno condiviso con tutti noi, bambini, giovani, adulti, Suore, le giornate tra formazione attività e tanto divertimento… In semplicità e molta disponibilità!

Abbiamo approfondito la storia di Carlo Acutis, in modo particolare con gli adolescenti. E’ stato un tempo molto arricchente…

Vi aspettiamo di nuovo! Esperamos recebê- los novamente”

“Che i nostri giorni siano celebrazione di un incontro che dura, sentendo che tutto, anche le pieghe più fragili del reale, ci avvicina e ci fa convergere gli uni attraverso gli altri fino a giungere a te”. (J. Tolentino Mendoca)

Alcune foto dai diversi momenti…

Comunione, partecipazione e missione

Le parole-chiave del Sinodo sono tre: comunione, partecipazione, missione.
La comunione e la missione designano il mistero della Chiesa; la partecipazione è il modo di “atterraggio”, che esprime la concretezza della sinodalità in ogni passo del cammino.

Nella pre-assemblea celebrata a M’Banza Congo (Angola) si è promosso un reale coinvolgimento di tutte le Sorelle. Partecipare è un’esigenza della fede e della vocazione, ciascuna con i suoi doni.

Le nostre piccole comunità MFVI fanno parte del Popolo di Dio che già da tempo – con maggiori o minori facilità – si è posto in “modalità” sinodale. Non mancano i problemi, ma non mancano nemmeno gli stimoli e le proposte.

Due sono gli obiettivi della sinodalità: il sogno missionario di arrivare a tutti (EG 31) ed il costruire una comunità fraterna e missionaria al servizio del bene comune della società e della cura della casa comune.

Tante le tematiche concrete affrontate. Abbiamo percorso gran parte del cammino e siamo entusiaste di sapere che continueremo su questa strada tracciata.

La prossima Assemblea sarà alla fine di novembre.

IL CUORE DI GESU’ PARLA AI GIOVANI

Il 29 giugno u.s. abbiamo festeggiato (nella Diocesi di Viana) il Sacro Cuore di Gesù. Tutti i gruppi della Rete Mondiale di Preghiera del Papa si sono riuniti nella Chiesa della Santa Croce per festeggiare il patrono del movimento.

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa si è sviluppata dall’iniziativa originale dell’Apostolato della Preghiera (nato nel 1844). E’ una Opera Pontificia al servizio ecclesiale della Santa Sede. Uno dei suoi compiti è “accogliere le intenzioni mensili di Preghiera proposte dal Santo Padre alla Chiesa, come tema o contenuto della preghiera personale, o di gruppo, collaborando in questo modo con la missione della Chiesa per mettersi al servizio delle sfide dell’umanità”.

Il suo fondamento è la spiritualità del Cuore di Gesù. Offre ai discepoli e discepole di Gesù “un cammino per far sì che il suo sentimento e la sua azione si identifichino con il cuore di Cristo, in una missione di compassione per il mondo”.

Il sole non dimentica nessun villaggio

Siamo liete di comunicare che il progetto di cooperazione “Il sole non dimentica nessun villaggio” promosso dalla onlus “Aiuta un amico” è stato approvato all’unanimità dai soci e ci è stato comunicato in occasione della Giornata dell’infanzia africana (16 giugno u.s.).

Anche la Fondazione Gocce Vive, che appoggia le missioni MFVI, sosterrà il progetto che sta dando in suoi primi passi… in realtà sta iniziando a gattonare!

In pro dei bambini e delle bambine a Viana (Angola).

In forma sintetica esponiamo gli obiettivi della cooperazione:

  1. Realizzazione dell’attività di alfabetizzazione/doposcuola per bambini fuori dal sistema scolastico o che necessitano di accompagnamento e supporto scolastico ▪ Adeguamento della struttura (Centro Pastorale São Miguel collegata alla scuola parrocchiale) e dell’arredo. ▪ Sussidio per i professori e il personale specializzato (psicologo, medico, assistente sociale …). ▪ Fondo per l’iscrizione e retta annuale di tot (20) bambini e adolescenti fuori dal sistema scolastico per mancanza di mezzi economici. ▪ Distribuzione di una merenda e/o refezione adeguata per turno (mattina e
    pomeriggio). ▪ Distribuzione di vestiti e materiale scolastico (a necessità)
  2. In collaborazione con il Progetto della Pastoral da Criança sostenere la distribuzione di una refezione quotidiana per bambini denutriti.
  3. Offrire un fondo per l’iscrizione e la retta scolastica annuale a bambini e adolescenti che ancora non hanno accesso alla scuola per mancanza di mezzi economici.

Vi terremo informati.